lunedì 6 dicembre 2010

ALL'INIZIO DELL'ANNO.



Non ci illuda il fatto di essere di nuovo all'inizio.

"Sulla meridiana di una chiesa della Val d'Aosta sta scritto in patois:
È più tardi di quanto crediate". Quindi è meglio restare convinti che è
tardi, dato che il tempo concesso dalla Misericordia di Dio per la
nostra conversione è finito, dobbiamo entrare nei tempi della concordia
e pace che Dio ci viene a portare, e sarà Gesù a dare il via ad un anno
nuovo, ad un'era nuova. Sarà Gesù, non è stato il rintocco dell'orologio
alla mezzanotte del 31 dicembre con i botti immancabili che sempre
accompagnano quel momento. Ieri sera si trattava solo di un attimo che
succede ad un altro eppure gli uomini sembravano impazzire. E la loro è
una festa che sa di tragico, se non si sono ancora preparati per il
ritorno del Signore che si fa più vicino, per loro è sicuramente più
tardi di quanto credano, e non se ne rendono conto, che forse il tempo
per cambiare non ce l'avranno più. Quindi è più salutare pensare che
siamo alla fine, che ritenere che siamo all'inizio. Perché l'uomo non ha
nessun potere, come dice Gesù, neppure di allungare di un'ora sola la
sua vita, o di rendere nero o bianco un solo capello (tingerlo di fuori
magari, ma il capello all'interno resta come dice Gesù che ha – Lui solo
– parole di verità). E' di Dio il potere, non nostro, il potere di dare
un nuovo inizio a tutte le cose, e stamani veniamo qui a domandarglielo
umilmente. Come fa Dio a dare un nuovo inizio a tutto? Con una Mamma
nuova, che genera divinamente, e noi supplichiamo di essere parte di
quel Corpo Mistico da Lei generato. Mystici Corporis – come scriveva Pio
XII – di venerata memoria, servo di Dio.


Chiediamo, come dice la Parola di Dio, la benedizione che viene da Lui
solo. Ma quanti la cercheranno davvero, la considereranno importante
tale benedizione?

Dio benedì Adamo ed Eva, ma essi preferirono la maledizione; in seguito
capirono cosa avevano perso. Dio benedì Noè, ed egli diede inizio ad una
umanità rinnovata. Dio benedì Abramo fedele, ed egli diede inizio al
popolo ebreo, il popolo di Dio. Dio benedì Maria, ed Ella divenne la
Madre del Signore.

Al termine della vita e della storia, per l'ultima volta si udranno due
parole: «Venite benedetti», oppure, «Andate lontano da me, maledetti».

Il nostro Dio è Dio che benedice sempre e tutti; eredita la maledizione
solo chi rifiuta la benedizione di Dio.

La benedizione ci giunge anche attraverso quei messaggi che Gesù si
degna ancora di dare. In uno di essi dice:
Le anime sono da me amate tutte con infinito amore; se io fossi più
conosciuto, sarei più riamato. Non tutti mi stimano e mi trattano come
merita il Figlio di Dio, il Salvatore del mondo.
C'è chi mi considera estraneo alla sua vita. Altri mi offendono e
continuano serenamente i loro affari, pensando: Prima di morire,
aggiusterò i conti con Gesù! Taluni fanno il male e quasi si arrabbiano
contro di me, perché faccio sentir loro il pungolo del rimorso. C'è chi
si dispera, pensando che le sue colpe hanno oltrepassato i limiti della
mia misericordia. Non pochi mi pensano cosi lontano, sino a perdermi di
vista. Anime, che si dicono pie, al momento della prova, quando poggio
la croce sulle loro spalle, pensano che io sia crudele e che non sappia
trattare i miei amici. Poi ci sono le anime che camminano sulla via
della mia volontà, disposte a qualunque sacrificio, pur di farmi
piacere. Io sono il fine del loro operare; mi tengono in cima ai loro
pensieri; nel cuore mi tengono come in un trono di amore.
Stanno vigilanti per non commettere venialità; se per caso mancano,
riparano, si umiliano e riallacciano subito i loro vincoli amorosi. Di
tali anime ne tengo in gran numero e sono esse che formano le mie
delizie. Le benedico di continuo, distribuisco con sapienza le loro ore
di gioia e di dolore, le sostengo nella prova. Le aspetto a braccia
aperte nella gloria del Paradiso, per ricompensarle di tutto l'amore che
mi dimostrano. Per costoro io sono il Gesù soave, dolce, sorridente.
Quando mi fermai a contemplare la città di Gerusalemme che si stendeva
sotto il mio sguardo, pensando all'ingratitudine dimostrata verso di me,
Messia, ed alla distruzione che l'attendeva, fui preso da tanta
tristezza che piansi. Quante anime mi tocca guardare con profonda
tristezza, perché non corrispondono alle mie cure e non sanno darmi che
dispiaceri! E su quante altre piango, prevedendo la loro eterna
perdizione!



Voglio vivere per te ed in te. Sinora ti ho tenuto in un cantuccio della
mia mente e del mio cuore; da ora in poi voglio pensarti spesso, con
gioia, con amore; il mio cuore deve battere per te solo, cercando di
piacerti istante per istante. Cosa mi giova per l'eternità il piacere
alle creature, il lasciarle contente di me, se non lascio pienamente
contento te, che sei il mio tutto e l'eterna ricompensa? Per consolidare
questo nostro proposito di inizio d'anno facciamo l'atto di
consacrazione alla B.V.M. Immacolata scritto da San Massimiliano Kolbe:
O Immacolata, Regina del cielo e della terra, rifugio dei peccatori e
Madre nostra amorosissima, cui Dio volle affidare l'intera economia
della misericordia, io N.N., indegno peccatore, mi prostro ai tuoi piedi
supplicandoti umilmente di volermi accettare tutto e completamente come
cosa e proprietà tua, e di fare con me e con tutte le facoltà della mia
anima e del mio corpo, con la mia vita, morte ed eternità, ciò che ti
piace. Disponi pure, se vuoi, di tutto me stesso senza alcuna riserva
per compiere ciò che è stato detto di te: "Ella ti schiaccerà il capo" ,
come pure: "tu sola hai distrutto tutte le eresie sul mondo intero",
affinché nelle tue mani immacolate e misericordiosissime io divenga uno
strumento utile per innestare e incrementare il più fortemente possibile
la tua gloria in tante anime smarrite e indifferenti e per estendere, in
tal modo, quanto più possibile il benedetto Regno del sacratissimo Cuore
di Gesù. Dove tu entri, infatti, ottieni la grazia della conversione e
della santificazione, poiché ogni grazia scorre attraverso le tue mani
dal Cuore dolcissimo di Gesù fino a noi.
R. Concedimi di lodarti, o Vergine santissima.

I Vincenti si rifiutano di farsi controllare dalla paura .


I Vincenti

I vincenti colgono le occasioni,

come tutti hanno paura di fallire,

ma si rifiutano di farsi controllare dalla paura.

I vincenti non mollano

quando la vita si fa dura:

ci si attaccano fino a che non migliora.


I vincenti sono flessibili,

sanno che ci sono modi diversi

e ne tentano di nuovi.

I vincenti sanno di non essere perfetti,

rispettano la propria debolezza.

I vincenti cadono, ma non restano a terra,

non lasciano che una caduta

gli impedisca di salire ancora.

I vincenti non accusano il destino

per i loro fallimenti,

né la fortuna per i loro successi.

I vincenti si assumono la responsabilità

della propria vita.

I vincenti pensano positivamente

e sanno vedere il lato buono di tutte le cose,

dall’ordinario riescono a fare cose straordinarie.

I vincenti credono nella strada che hanno scelto

anche quando è dura

e gli altri non vedono dove stanno andando.

I vincenti sono pazienti,

sanno che un obbiettivo vale esattamente quanto

lo sforzo che serve per raggiungerlo.

I vincenti sono gente come te e

rendono il mondo un posto

un po’ migliore per viverci!

martedì 30 novembre 2010


Se dovessi scegliere...


Se dovessi scegliere
una reliquia della tua Passione,
prenderei proprio quel catino
colmo d'acqua sporca.

Girerei il mondo con quel recipiente
ad ogni piede cingermi l'asciugatoio
e curvarmi giù in basso,
non alzando mai la testa oltre il polpaccio
per non distinguere i nemici dagli amici,
e lavare i piedi del vagabondo, dell'ateo,
del drogato, del carcerato, dell'omicida,
di chi non mi saluta più,
di quel compagno per cui non prego.

In silenzio...
finché tutti abbiano capito,
nel mio, il Tuo amore.

Siete ricolmi di gioia, anche se ora dovete essere per un po' di tempo afflitti da varie prove, perché il valore della vostra fede, molto più preziosa dell'oro, che, pur destinato a perire, tuttavia si prova col fuoco, torni a vostra lode, gloria e onore nella manifestazione di Gesù Cristo: voi lo amate, pur senza averlo visto; e ora senza vederlo credete in lui. Perciò esultate di gioia indicibile e gloriosa, mentre conseguite la meta della vostra fede, cioè la salvezza delle anime.
1 Pt 1, 6-9

Senza Dio l'uomo non sa dove andare e non riesce nemmeno a comprendere chi egli sia. Di fronte agli enormi problemi dello sviluppo dei popoli che quasi ci spingono allo sconforto e alla resa, ci viene in aiuto la parola del Signore Gesù Cristo che ci fa consapevoli: « Senza di me non potete far nulla » (Gv 15,5) e c'incoraggia: « Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo » (Mt 28,20).


Cristo è la pietra angolare
sulla quale o si costruisce o ci si scontra
.... a noi la scelta...


per la tua fedeltà, per la tua grazia.

Questo Gesù è un provocatore!

Io mi arrabbio, e Lui mi dice: Perdona!
Io ho paura,e Lui mi dice: Coraggio!
Io ho dubbi, e Lui mi dice: Fidati !
Io sono inquieto, e Lui mi dice: Sii tranquillo!
Io voglio star comodo, e Lui mi dice: Seguimi!
Io faccio progetti, e Lui mi dice: Mettili da parte!
Io accumulo, e Lui mi dice: Lascia tutto!
Io voglio sicurezza, e Lui mi dice: Dona la tua vita!
Io penso di essere buono: e Lui mi dice: Non basta!
Io voglio essere il primo, e Lui mi dice: Cerca di servire!
Io voglio comandare, e Lui mi dice: Ascolta!
Io voglio comprendere, e Lui mi dice: Abbi fede!
Io voglio tranquillità, e Lui mi dice: Disponibilità!
Io voglio rivincita, e Lui mi dice: Guadagna tuo fratello!
Io metto la mano nella spada. e Lui mi dice: Riconciliati!
Io penso alla vendetta, e Lui mi dice: Porgi anche l'altra guancia!
Io voglio essere grande, e Lui mi dice: Diventa come un bambino!
Io voglio nascondermi, e Lui mi dice: Mostrami la tua Luce!
Io voglio il primo posto, e Lui mi dice: Siediti all'ultimo!
Io voglio essere visto: e Lui mi dice: Prega nella tua stanza!
No! proprio non capisco questo Gesù !
Mi provoca,
come molti dei suoi discepoli, anch'io
avrei voglio di cercarmi un maestro meno esigente.
Però anche a me succede come a Pietro:
Io non conosco nessuno,
che abbia parole di vita eterna come Lui!